E' stato uno dei più grandi nelle gare di auto storiche
Tornano a crescere le disponibilità di collegamento tra Siena ed il capoluogo regionale sia con corse rapide che ordinarie
Tiemme elenca i servizi extraurbani che saranno ripristinati a partire da lunedì prossimo con cadenza feriale non scolastica
«Il nostro rally - ha detto il presidente della Valdelsa Corse, Federico Feti - è ormai un appuntamento che rappresenta una tradizione per il nostro territori»
Al secondo posto, a 7’’, si è piazzato l’equipaggio fiorentino formato da Lorenzo Ancillotti e Sandro Sanesi, su Peugeot 208 R2B, che hanno firmato anche uno scratch sull'ultima prova dopo aver esaltato sul viscido le caratteristiche della loro vettura. Terzi i sancascianesi Giacomo Matteuzzi e Alessandro La Ferla, sull'indomita Renault Clio turbo a 8’’3. Matteuzzi ha vinto una prova speciale ma ha commesso un paio di errori senza i quali poteva avere una classifica migliore
«La passione è iniziata fin da piccolo. Seguivo la Formula Uno e il superturismo in casa ed ero un tifoso di Fabrizio Giovanardi (sono riuscito a correrci contro quest’anno nell’europeo tcr a Monza). Quando avevo circa 10 anni, insieme ad un gruppo di amici, simulavamo le gare con gli skateboard creando la pista in una discesa e delimitando le curve con dei mattoni. Gli skate erano utilizzati rigorosamente da seduti e ci divertivamo tantissimo»
D’Arcio scrive il suo nome per il secondo anno consecutivo nell’albo della gara. Il pilota di Scandiano (Reggio Emilia) ha condotto con autorità, in crescendo, consacrandosi come uno dei migliori specialisti italiani dei rallyday, le gare ‘corte’ che non perdonano il minimo errore. Per la sua copilota Daiana Ramacciotti è la prima vittoria assoluta nella sua carriera sportiva