Non è la prima volta che succede nel nostro territorio. Svastiche avevano imbrattato i giochi dei giardini pubblici di Brusciana, a Empoli, ad agosto dell'anno scorso. Altre erano state disegnate con delle bombolette spray su dei veri propri simboli dell'antifascismo locale: la lapide di Aladino Bartaloni, ventenne impiccato dai nazisti, a Castelfiorentino; la Vetreria Taddei, sempre a Empoli, nel punto in cui venivano ricordati i 55 deportati empolesi nei campi di sterminio e di concentramento nazi-fascisti
Per entrambi, oltre alla detenzione di armi, c'era anche la contestazione dell’aggravante della finalità terroristica. Durante l'interrogatorio i due, difesi dall'avvocato Francesco Pletto, hanno cercato di minimizzare le accuse. Dalle indagini, che si sono basate anche su intercettazioni e sul contenuto delle chat telefoniche, è emerso che il gruppo aveva progettato (poi accantonando il piano) di far saltare in aria la moschea di Colle di Val d'Elsa. Il gip Roberta Malavasi ha confermato i domiciliari per Andrea Chesi, mentre per il figlio l'obbligo di firma
«Per esempio, ci chiediamo come sia possibile che vengano definiti 'insospettabili' individui che non nascondono affatto le proprie idee quantomeno nostalgiche nei confronti del regime nazifascista - si legge - e che il tutto venga ridotto alla passione del collezionismo, alla goliardia (come spesso si sente dire), a una non meglio definita 'stranezza' o persino al grottesco e che queste persone possano detenere armi regolarmente registrate»
«Io credo che nella nostra zona ci ritenevamo immuni da azioni terroristiche di questo tipo, che richiamano un atteggiamento estremo, una cultura dell’odio e del diverso, che si chiude in se stessa e che non ha l’apertura mentale per capire che solo attraverso l’integrazione possiamo conquistare una sicurezza civile e anche culturale - ha detto il primo cittadino Alessandro Donati -. Siamo rimasti tutti profondamente sconcertati e ci stiamo chiedendo se abbiamo sbagliato qualcosa. Io credo di sì, credo che abbiamo abbassato troppo la guardia»
«Ringraziamo le Forze dell’ordine che hanno sventato un gruppo di estremisti fanatici e razzisti che volevano far saltare la nostra Moschea di Colle Val D’elsa, mettendo a rischio la vita di molte persone innocenti. Allah protegga l’Italia da ogni male, da ogni tipo di terrorismo, dal fanatismo e dal razzismo. Ripudiamo qualsiasi atto di violenza e qualsiasi persona che abbraccia queste ideologie». E' questo il commento di Abdel Qader Mohd, Imam della moschea di Colle di Val d'Elsa, che commenta la notizia delle indagini in corso da parte della Procura di Siena e Firenze nel nostro territorio.
L'operazione della Polizia di Stato di Firenze e Siena è coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia presso il tribunale di Firenze nei confronti di dodici soggetti appartenenti agli ambienti dell’estremismo di destra, indagati per detenzione abusiva di armi correlata alla costituzione di un’associazione con finalità eversiva