Sono questi i dati dei primi 10 mesi dell'anno con un omicidio ogni tre giorni, gran parte in ambito familiare
«La 'Panchina Rossa' è frutto di un percorso di sensibilizzazione e di informazione. Rappresenta un luogo, un momento di confronto e di riflessione sulla violenza contro le donne e sui cambiamenti culturali necessari per sconfiggerla - ha commentato Simonetta Sancasciani, direttore del presidio ospedaliero di Campostaggia dell’Azienda USL Toscana Sud Est -. La sua presenza ha lo scopo di indurre i cittadini a non dimenticare e a mantenere alta l’allerta»
Continuano gli appuntamenti legati alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne a Certaldo che si è celebrata in tutto il mondo il 25 novembre. L'autrice affronta il drammatico tema del femminicidio attraverso gli occhi di tre donne: la mamma, la sorella, la vittima, lanciando il messaggio di non vergognarsi a chiedere aiuto, se si vivono situazioni di violenza fisica e/o psicologica. L'evento è promosso dal Comune di Certaldo, assessorato alle pari opportunità in collaborazione con Auser Verde Certaldo, CGIL SPI e Lilith centro aiuto donna
Il sindaco di Empoli Brenda Barnini, insieme alla presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli Valeria Vezzosi, alla presenza degli assessori di Empoli Eleonora Caponi e Arianna Poggi, al vicesindaco Franco Mori, e a tanti amministratori locali dell'Empolese Valdelsa e consigliere e consiglieri comunali di Empoli, ha inaugurato questo pomeriggio un simbolo dell'impegno per la sensibilizzazione contro il femminicidio e la violenza di genere. Presente anche la presidente delle Pubbliche Assistenze Riunite Eleonora Gallerini con alcune rappresentanti dell'associazione Lilith
«La mia opera è pura provocazione - spiega Campriani -. Con uno spirito apparentemente erotico spingo il fruitore a riflettere su che cosa possa essere successo a quel busto di donna conficcato in un terreno coperto da sassi bianchi. La gonna e le gambe semiaperte, che fuori escono dalla superficie sassosa permettono di immaginare lo svolgimento dell’azione. La riflessione successiva è inevitabile e si concentra sull’intensità della forza barbarica impiegata in tale gesto
Femminicidio, una corretta prevenzione parte dall'educazione e, dunque, dalla famiglia. E' il messaggio, forte e chiaro, che il coordinamento donne dello SPI-CGIL di Castelfiorentino lancia in vista della "Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne" (25 novembre) in occasione della quale ha promosso con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino l'iniziativa "La mia mente, il mio cuore. La mia vita nelle mie mani" in programma venerdì pomeriggio (25 novembre - dalle ore 16.30) al Ridotto del Teatro del Popolo
Sono state rese note le disposizioni del gip del tribunale di Siena, Ilaria Cornetti, sulla morte della 21enne Ionela Ralu a Poggibonsi. Il giudice non ha convalidato il fermo ma ha chiesto gli arresti domiciliari, per pericolo di inquinamento probatorio e reiterazione del reato, per il 41enne, residente a Monteroni d’Arbia, accusato di aver travolto e ucciso con il suo furgone la ragazza, nella notte tra sabato (12 novembre) e domenica
«Un grazie sincero a tutte e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito ieri sera (lunedì 14 novembre) a La Strolla. Io credo che sia stato importante dimostrare la nostra vicinanza e la nostra reazione alla morte di Ionela Ralu, la giovane donna uccisa da un atto criminale». Queste le parole dell'onorevole Susanna Cenni dopo la fiaccolata
«Purtroppo è nuovamente accaduto anche nella nostra provincia, a Poggibonsi: si è consumato quello che a meno di una smentita dalle indagini in corso risulta essere un femminicidio in piena e tragica "regola". Solita situazione: compagno, fidanzato, marito, amante, chi dovrebbe capirti, darti forza, sostenerti, ti annienta». Comincia così la nota stampa della Cgil di Siena, in merito alla tragedia avvenuta due notti fa in Val d'Elsa
«Un bel messaggio da veicolare che testimonia la nostra attenzione verso un tema serio e su cui l’impegno è forte – dice il Sindaco David Bussagli – Il fatto che le panchine d'autore si realizzino nell’ambito del Regolamento dei Beni Comuni rende il messaggio ancora più bello. E’ la città che si prende cura di se stessa e lo fa trasformando elementi di arredo urbano in strumenti di sensibilizzazione e di impegno»