La Brigata prese il nome dal suo primo glorioso caduto, Guido Radi, detto "Boscaglia", barbaramente torturato dai fascisti nel vano tentativo di fargli tradire i suoi compagni. Il distaccamento operava appunto sulle Carline, tra i comuni di Radicondoli e Montieri. In occasione della Festa della Liberazione abbiamo pubblicato la testimonianza originale scritta di Dero Panichi, partigiano di Casole d'Elsa, appartenuto anche lui alla Brigata Boscaglia e scomparso ormai nel 2006
Oggi, a oltre settanta anni di distanza, sarà possibile scoprire chi erano gli uomini dietro le imprese, quali erano le emozioni vissute dietro ai quei nomi