Al secondo posto Paolo Benvenuti e Giulia Patrone (premiata come la più giovane navigatrice in gara) su Clio S, ultimo gradino del podio invece per Giacomo Matteuzzi, con la sua Clio Rs, e il suo navigatore Alessandro La Ferla. Solo un quarto posto invece per Francesco Paolini, vincitore della scorsa edizione. La gara è iniziata con la partenza da Barberino Val d’Elsa, è passata da Sambuca, San Casciano, Panzano in Chianti, e si è conclusa con l’arrivo a Tavarnelle Val di Pesa, dove in piazza Matteotti è avvenuta la premiazione dei piloti.
«Il nostro rally - ha detto il presidente della Valdelsa Corse, Federico Feti - è ormai un appuntamento che rappresenta una tradizione per il nostro territori»
Al secondo posto, a 7’’, si è piazzato l’equipaggio fiorentino formato da Lorenzo Ancillotti e Sandro Sanesi, su Peugeot 208 R2B, che hanno firmato anche uno scratch sull'ultima prova dopo aver esaltato sul viscido le caratteristiche della loro vettura. Terzi i sancascianesi Giacomo Matteuzzi e Alessandro La Ferla, sull'indomita Renault Clio turbo a 8’’3. Matteuzzi ha vinto una prova speciale ma ha commesso un paio di errori senza i quali poteva avere una classifica migliore
D’Arcio scrive il suo nome per il secondo anno consecutivo nell’albo della gara. Il pilota di Scandiano (Reggio Emilia) ha condotto con autorità, in crescendo, consacrandosi come uno dei migliori specialisti italiani dei rallyday, le gare ‘corte’ che non perdonano il minimo errore. Per la sua copilota Daiana Ramacciotti è la prima vittoria assoluta nella sua carriera sportiva
La manifestazione ha ottenuto un grande riscontro di iscritti, ben 88 equipaggi tra moderne e storiche, il 20 per cento in più rispetto al 2016. La gara conferma il suo appeal nazionale con partecipanti da 10 regioni
«Il formato con tre prove speciali diverse da ripetere due volte ha riscosso un grande successo proprio per la varietà di situazioni tecniche – spiega il presidente della Valdelsa Corse, Federico Feti –. Perciò quest’anno l’abbiamo voluto ribadire, senza fare modifiche sostanziali. E’ anche quello che ci hanno chiesto diversi concorrenti, sia fra chi ha partecipato nel 2016, sia in chi non c’era ma ha manifestato l’intenzione di provare quest’anno il Fettunta rinnovato». Come tradizione vuole, sono attesi concorrenti da tutta Italia
A seguito dell'incidente mortale che si è verificato poche ore fa lungo il percorso di gara del Rally della Fettunta, nel territorio comunale di Barberino Val d'Elsa, nei pressi di Vico d'Elsa, le amministrazioni comunali di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val d'Elsa esprimono dolore e vicinanza ai familiari e agli amici del pilota tragicamente scomparso. Tutti gli eventi previsti nel programma della manifestazione sono stati annullati
Con le macchine non si scherza. Lo sapeva bene Davide Tulipani, ligure di 44 anni, che conosceva bene il rally e aveva gareggiato già diverse volte. Eppure nel pomeriggio di oggi, domenica 6 dicembre, ha perso la vita durante la prova speciale Poneta-Vico d'Elsa. Si trattava dell'attesissima 37esima edizione del "Rally della Fettunta"